Sommario Diamante A&T
Edizione 95

Anno XIV - Dicembre 2018

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culturali e gli abstract degli articoli tecnici.






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In Copertina: SAGWELL USA INC
2325 Pv Drive West, #201Palos Verdes Estates, CA 90274, USA

Con oltre 20 anni di esperienza nella ricerca e nella produzione di polveri metalliche, il core business dell’azienda è quello di fornire micro e nano polveri di ferro, polveri di rame e polveri prelegate. Sagwell è in grado di fornire un’ampia e completa gamma di polveri metalliche per soddisfare le diverse esigenze dei produttori nel settore degli utensili diamantati.

www.sagwellusa.com




Primo Piano

08) Sagwell, produttore di micro e nano polveri metalliche dal 1999

12) Euro PM2018 Congress & Exhibition, grande successo a Bilbao




Utensili Diamantati

17) Effetto delle condizioni di lavorazione sulla stabilità del diamante durante la produzione di utensili diamantati

di N.G. Polvorosa1,2, G. Pena1, C. Luno-Bilbao 1,2, I. Iturriza1,2
1 Ceit, Donostia/San Sebastian, Spagna
2 Tecnun, Università di Navarra, Donostia/San Sebastian, Spagna

Abstract: La capacità di taglio degli utensili impregnati di diamante (DIT) dipende principalmente dall’interazione tra diamante e legante. Le particelle di diamante sono il vero elemento tagliente in un DIT e devono essere trattenute dal legante senza che si presentino fenomeni di degradazione/grafitizzazione derivanti da un’eccessiva interazione. Durante la produzione, le condizioni di processo potrebbero rivelarsi problematiche per la stabilità del diamante. Maggiori sono il contenuto di Fe nel legante e la temperatura/tempo di lavorazione, maggiore è la probabilità di ottenere una reazione tra diamante-legante. Due diverse polveri ricche di Fe sono state miscelate con quattro tipi di diamante (tre rivestiti) e, successivamente, pressate a freddo e sinterizzate mediante hot-pressing e sinterizzazione libera. I risultati sono stati analizzati in termini di caratteristiche della polvere, stabilità del diamante, microstruttura, flessione a tre punti, durezza, ritenzione e friabilità del diamante.
Le differenze riscontrate sono state significative, partendo da una interazione trascurabile per arrivare ad una parziale grafitizzazione, con aumento della friabilità e degradazione della superficie. Il rivestimento in Cr è risultato essere il più efficace rispetto a quello in Ti nella protezione dei diamanti.




26) Sviluppo e caratterizzazione di sistemi a matrice metallica Fe/Cu, a gradiente di funzione, per migliorare la conduttività termica degli utensili diamantati

di W. Tillmann, M. Pinho Ferreira, S. Gollner
Istituto di Ingegneria dei Materiali, TU Dortmund, Germania

Abstract: I materiali compositi a matrice metallica impregnati di diamante sono utilizzati nella vasta area della lavorazione dei materiali minerali. Le principali applicazioni industriali riguardano il taglio e la finitura della pietra naturale e del calcestruzzo. I segmenti diamantati, fabbricati mediante metallurgia delle polveri e montati su dischi e foretti, sono composti da particelle di diamante sintetico a grana grossa, sinterizzate in una matrice metallica. La composizione delle polveri per la matrice metallica prevede, generalmente, la presenza di ferro e cobalto con aggiunte di bronzo o rame. Questi elementi leganti nella matrice hanno dimostrato di essere adatti per la produzione di utensili diamantati anche in termini di durezza. Questo studio, basato su componenti già utilizzati per le matrici metalliche, si concentra sullo sviluppo e sulla caratterizzazione di sistemi a matrice metallica a gradiente di funzione per migliorare la conduttività termica dei segmenti diamantati. Un elevato contenuto di rame nell’area centrale della matrice garantisce una migliore dispersione del calore nell’area di lavorazione riducendo, quindi, la quantità di acqua necessaria per il raffreddamento durante le applicazioni di taglio.



Pressatura a Freddo

34) Influenza della miscela di polveri sulla densificazione e sulla meccanica della pressatura uniassiale a freddo

di Ilaria Cristofolini1, Gianluca Pederzini2, Alex Rambelli2, Alberto Molinari 1
1 Universita di Trento, Trento, Italia
2 Sacmi Imola S.C., Divisione Polveri Metalliche, Imola, Italia

Abstract: In un lavoro precedente sono state determinate le relazioni che descrivono la densificazione di una miscela di polveri durante la pressatura uniassiale a freddo e il campo di sforzi per definire il modello costitutivo della polvere. È stato definito un metodo di elaborazione più accurato, totalmente basato su dati sperimentali. Il presente lavoro sfrutta questo nuovo metodo sperimentale per evidenziare l’influenza del materiale nel processo, analizzando il comportamento di due miscele di polveri commerciali a base ferro, che si differenziano tra loro per composizione chimica, metodo di alligazione e densità apparente. La densificazione è descritta mediante una nuova equazione, basata sulla densità in situ e sulla sua correlazione con la deformazione sperimentata dalla miscela di polveri all’interno della cavità della matrice. I parametri, nell’equazione della legge di potenza, consentono di identificare e confrontare l’influenza della miscela di polveri.
È stato indagato il campo di sforzi che agisce sulla miscela di polvere e, per entrambi i materiali, sono state determinate le relazioni e confrontati i parametri che caratterizzano il modello costitutivo.




Diamante Industriale

45) Tecniche per il taglio di compatti PCD e PcBN

di Tai-quan Zhang1, Hong-bo Nie 2
1 China National R&D Center for Tungsten Technology, Xiamen Tungsten Co., Xiamen, Cina
2 Xiamen Golden Egret Special Alloy Co. Ltd, Xiamen, Cina

Abstract: Allo scopo di ottimizzare l’utilizzo dei materiali, risparmiando sui costi, e di migliorare l’efficienza e la precisione del taglio gestendo le tolleranze nella fresatura, questo studio esamina i vantaggi e gli svantaggi legati all’impiego dell’elettroerosione a filo (WEDM, Wire Electro Discharge Machine) e del taglio laser nella produzione di compatti in PCD e PcBN. Vengono proposte alcune nuove tecniche pratiche che, generalmente, indicano il taglio laser come la scelta migliore, anche se l’elettroerosione a filo (WEDM) dovrebbe essere considerata quando si devono tagliare dei compatti in PCD e PcBN costituiti da una fase dura più bassa e una granulometria più fine.



News ed Eventi

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Decostruzione

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