Sommario Diamante A&T
Edizione 90

Anno XXIII - Settembre 2017

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culturali e gli abstract degli articoli tecnici.






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In Copertina: DELLAS S.p.A
Via Pernisa, 12 - 37020 Lugo di Grezzana (Vr) - Italy

Una «punta di diamante» all'avanguardia nel taglio della pietra dal 1973.
Dellas Spa in 40 anni di attività ha raggiunto una posizione al vertice nel mercato internazionale della produzione e commercializzazione di utensili diamantati per la lavorazione del marmo, del granito e degli agglomerati.

www.dellas.it




Primo Piano

10) Tanti auguri Intermetal!

14) Legor Group presenta la nuova lega BAG150 con argento al 50%

17) G.B. F.lli Bertoncello, qualità, esperienza e passione nella costruzione di forni industriali

20) Elettron, non solo metallico

24) MWS, 20 anni di esperienza al servizio degli utensili diamantati

26) 1967-2017 Mummenhoff International, qualità Made in Germany




Utensili Diamantati

30) Progettazione di leganti ad alte prestazioni attraverso lo studio delle dinamiche di margine e sporgenza dei diamanti durante il processo di taglio

di A. Deborde, T. Commeau
Umicore Specialty Powders France, Grenoble, Francia

Abstract: I meccanismi di usura sono i principali fenomeni ad agire sul buon funzionamento di un utensile diamantato. I test di abrasione comunemente utilizzati per stabilire la resistenza all’usura degli utensili diamantati (erosione, test di resistenza all’abrasione a due o tre corpi) non sembrano sufficienti a simulare, in maniera adeguata, le condizioni tipiche delle operazioni di taglio industriale.
Per capire meglio i meccanismi di taglio, è stato sviluppato un nuovo test effettuato su una carotatrice in grado di misurare l’usura della matrice nel modo più simile alle reali condizioni di lavorazione della pietra. La procedura consiste nel controllo non distruttivo dei diamanti sui segmenti per seguire l’usura del legante metallico durante il processo di taglio. Sono state messe a confronto diverse polveri di cobalto e una nuova base in ferro denominata STEP®10.




36) Analisi dell'influenza della velocità tangenziale di taglio sulla qualità di lucidatura delle pietre ornamentali

di Leonardo L. L. da Silveira1, Jefferson Camargo2, Antônio Artur3, Wana Dorigo4
1, 2, 4 CETEM - Centro di Tecnologia Mineraria, Cachoeiro de Itapemirim, Brasile
3 UNESP - Università Statale Paulista “Júlio de Mesquita Filho”, Dipartimento di Petrologia e Metallogenia, Facoltà di Geoscienze e Scienze Esatte, Rio Claro, San Paolo, Brasile

Abstract: La lucidatura delle pietre ornamentali su scala industriale avviene con degli appositi macchinari, chiamati lucidatrici, che possono essere semiautomatiche o automatiche. Il processo di lucidatura deriva dall’attrito generato dal movimento rotatorio di utensili abrasivi (settori) posti su una testa cilindrica (definita testa lucidante) e dalla pressione applicata sulla superficie della roccia. La velocità di rotazione della testa lucidante non può essere modificata con entrambi i tipi di macchinari e ciò implica una velocità di taglio costante.
La possibilità di variare la velocità con cui i settori abrasivi approcciano le lastre di materiale lapideo può portare ad una ottimizzazione del processo, tenendo anche conto della grande varietà litologica delle rocce utilizzate a scopo ornamentale.
Tre rocce brasiliane, commercialmente conosciute come Verde Labrador, Cinza Castelo e Preto Indiano, sono state sottoposte a delle prove di usura, in differenti condizioni, proprio per verificare questa teoria. La ricerca è stata effettuata modificando la pressione di lavoro (0,1 e 0,2 MPa), la velocità di rotazione della testa (300, 400, 500 e 600 giri/min) e il tempo di applicazione sulla pietra (1, 2 e 3) utilizzando una sequenza di 9 settori abrasivi di magnesite. Nella maggior parte dei casi una velocità di rotazione della testa lucidante medio/bassa (300/400 giri/min) si è rivelata essere la più efficace nell’ottenere degli ottimi risultati in termini di brillantezza.




Pietra

46) Nuovi utilizzi del georadar nella valutazione di depositi di rocce ornamentali

Mohamed Elkarmoty, Stefano Bonduà, Roberto Bruno
Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, Bologna

Abstract: Il georadar o GPR (Ground Penetrating Radar) può essere utilizzato per rilevare la presenza di fratture nei depositi di rocce ornamentali con delle limitazioni in termini di profondità di penetrazione e risoluzione dei risultati. Il GPR è stato scelto in questo lavoro di ricerca per l’utilizzo in cava in quanto è in grado di fornire un’immagine del sottosuolo, attraverso l’ammasso roccioso sia in 2D che in 3D.
Ciò consente di definire lo stato reale di fratturazione che, a sua volta, permette una modellazione dei fenomeni di frattura secondo un approccio deterministico 3D. Questo si rivela utile per la valutazione dei giacimenti lapidei e necessario per l’ottimizzazione della produzione e la minimizzazione degli scarti. Il GPR potrebbe essere utilizzato non solo a livello di bancata in cava, ma anche per l’analisi dei blocchi. Di conseguenza, l’ottimizzazione della produzione può avvenire in modo sostenibile per entrambe le applicazioni.




Diamante Policristallino

54) Legante Co/Nb per la sinterizzazione del diamante policristallino

M.M. Karimi1, U.U. Gomes1, R.S. Guimarães2, M. Filgueira2
1 Dipartimento di Fisica, Università Federale di Rio grande do Norte, Natal, Brasile
2 Università statale del nord Fluminense, Campos dos Goytacazes, Brasile

Abstract: L’obiettivo principale del presente lavoro è quello di studiare il comportamento delle particelle di diamante policristallino (PCD) durante la sinterizzazione ad alta pressione e alta temperatura (HPHT) utilizzando un nuovo legante metallico. Per questo motivo è stata preparata una miscela legante Co/Nb che è stata aggiunta per il 10% in peso ad una polvere di diamante sottoposta a sinterizzazione HPHT. Le polveri miste di diamante e legante sono state incapsulate e la sinterizzazione è stata eseguita a 1750°C con una pressione di 7,7 GPa. Sono stati scelti due diversi tempi di mantenimento di 3 e 9 minuti (tre cicli di 3 minuti). I campioni sono stati studiati in base alla densità relativa e alla durezza. Studi microstrutturali/strutturali sono stati svolti tramite analisi XRD e SEM/EDS per verificare la presenza di un’eventuale grafitizzazione e valutare la microstruttura al termine della sinterizzazione. I risultati hanno mostrato che il PCD, sinterizzato con questo tipo di legante, presenta una durezza maggiore e una migliore condizione strutturale, nel caso di utilizzo del tempo di mantenimento più lungo. In particolare, durante la sinterizzazione, non avviene alcuna grafitizzazione ed è minore la differenza tra i coefficienti di espansione termica dei singoli elementi.



Metallo Duro

62) Caratterizzazione microstrutturale e resistenza ad usura di diversi gradi di metallo duro

di F.S. Gobber, M. Rosso
Politecnico di Torino, Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT), Torino

Abstract: L’impiego di utensili che possano lavorare ad elevate velocità di taglio è un obiettivo che viene costantemente perseguito nella loro progettazione. Il profilo di affilatura degli inserti, al pari della rigidezza dell’utensile, è di fondamentale importanza per le prestazioni; mediante un’appropriata combinazione di rigidezza e condizioni di taglio degli utensili si possono raggiungere finiture superficiali di buona qualità anche con utensili standard. In questo articolo viene presentato uno stato dell’arte riguardante le caratteristiche rilevanti del metallo duro. Un’attenzione particolare è dedicata ai materiali da taglio. Sono stati caratterizzati dei gradi di carburo cementato semplice (WC-Co, ISO grado K15) e con carburi misti (WC-TiC / TaC-Co, ISO gradi P40 e M20) con attenzione per microstruttura e proprietà meccaniche. Le proprietà microstrutturali sono correlate alla resistenza mediante prova d’usura pin on disc con una superlega a base ferro resistente alla corrosione (AISI 660). Alta velocità di rotazione (70 m/min) e basso carico (5 N) sono stati scelti per riprodurre condizioni di usura riscontrabili sui fianchi dell’utensile durante il processo di taglio. In accordo con alcuni dati di letteratura, dall’analisi dei campioni usurati, sono stati individuati diversi meccanismi di danneggiamento, principalmente correlabili alla dimensione del grano.



News ed Eventi

72) Meccanica italiana del vetro 2016: trend positivo




Decostruzione

76) Port Manatee, ammodernamento della banchina di ormeggio

82) I progressi delle catene diamantate. Come ottenere i migliori risultati nel taglio del calcestruzzo

86) Cuts Diamant, un universo che progetta e produce innovazione

92) Trasformare il caveau di una banca in una stazione di polizia