Sommario Diamante A&T
Edizione 102

Anno XXVI - Dicembre 2020

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culturali e gli abstract degli articoli tecnici.






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In Copertina: POLIGEM SRL
Via Ernesto Rizzi 13/p, 20077 Melegnano (MI)

Poligem è un'azienda privata ed indipendente che fin dal 1996 è protagonista nel mercato dei superabrasivi. Grazie all'esperienza accumulata nella sintesi, nella selezione e nella macinazione del diamante Poligem è da anni una presenza costante in Europa nel settore degli utensili, degli abrasivi e delle applicazioni non convenzionali del diamante. Dal diamante naturale al diamante sintetico, dal diamante policristallino al Nitruro cubico di Boro, Poligem è in grado di rispondere con la soluzione migliore alle esigenze dell'industria. La gamma di prodotti si distingue per gli elevati standard di qualità e per gli aspetti innovativi sia nella costruzione dei prodotti che nella loro applicazione.

www.poligem.it




Primo Piano

08) L'importanza di rinnovare anziché sostituire: con GlassRenu le superfici vetrate tornano perfette

12) Una vita nel diamante. Il case history della DIAVIT Srl

14) Vi presento Diamant: artigianalità e tecnologia




Utensili Diamantati

17) Sviluppo del processo di stampaggio a iniezione(MIM) nella produzione di compositi diamantati privi di cobalto per utensili da taglio

di I. Agote1, C. Guraya1, A. Colella2, E. Nicolis3, M. Dai Prè3
1 Tecnalia, Basque Research and Technology Alliance (BRTA), Donostia/San Sebastián, Spagna
2 MBN Nanomaterialia S.p.A, Vascon di Carbonera (TV)
3 Dellas S.p.A, Lugo di Grezzana (VR)

Abstract: Al giorno d'oggi, dischi e fili diamantati sono comunemente utilizzati nel taglio di pietra naturale, cemento e ceramica. Il tagliente dell'utensile è costituito da cristalli di diamante sintetico che vengono inclusi in una matrice metallica utilizzando varie tecniche di metallurgia delle polveri (PM): la più comune prevede lo stampaggio a caldo del composito per ottenere un pezzo a piena densità. Questo processo presenta alcuni limiti in termini di complessità della geometria finale del pezzo e di produttività. Inoltre, la matrice metallica più comunemente utilizzata è il cobalto che, oltre all'elevato rischio tossicologico (normativa REACH), è considerato dall'Unione Europea come una materia prima critica (CRM). Il presente lavoro si pone un duplice obiettivo: quello di sostituire il cobalto con altri elementi non tossici e, allo stesso tempo, di sviluppare il processo di stampaggio a iniezione di polveri, in modo da ottenere pezzi di forma più complessa (migliorandone così le prestazioni) e, di conseguenza, accrescere la produttività.



Diamante Industriale

26) Metodi di analisi della qualità del diamante sintetico per impieghi industriali - Parte II

di P. Lubatti, Poligem Srl

Abstract: Nel presente elaborato l'autore si sofferma su alcuni aspetti legati ai metodi di analisi precedentemente descritti nell'articolo "Metodi di analisi della qualità del diamante sintetico per impieghi industriali" (Diamante A&T n° 100, pag.40-44), al fine di chiarire quali ricadute possono avere sulla prestazione degli utensili.



32) Indagine con microscopia a raggi X sulle microfratture in segmenti con posizionamento ordinato dei diamanti

di W. Tillmann1, D. Biermann2, C. Muller3, M. Ferreira1, M. Kansteiner2, J. Dreier2
1 Institute of Materials Engineering, TU Dortmund, Germania
2 Institute of Machining Technology, TU Dortmund, Germania
3 Statistics with Application in Engineering Sciences, TU Dortmund, Germania

Abstract: I compositi a matrice metallica impregnati di diamante fabbricati tramite metallurgia delle polveri, nella forma di piccoli segmenti per seghe circolari, corone di carotaggio e utensili per la calibratura rappresentano lo stato dell'arte nel taglio e nella levigatura di calcestruzzo e pietra naturale. Le attuali tecnologie di produzione sono caratterizzate da un posizionamento ordinato dei grani di diamante all'interno del segmento. Questo approccio consente di adattare e modificare facilmente gli utensili, in base al tipo di applicazione cui saranno destinati, e di ottenere sempre le migliori prestazioni di taglio. Pertanto, molti produttori di utensili diamantati hanno scelto di dotarsi di macchine completamente automatiche che permettono di posizionare geometricamente i diamanti in punti specifici del segmento. Essendo tale metodo relativamente nuovo, le principali cause di degrado e usura delle caratteristiche di questi nuovi utensili non sono ancora state ampiamente analizzate. Di conseguenza, il presente lavoro intende focalizzarsi sull'analisi delle microfratture dei diamanti durante il processo di lavorazione, partendo da segmenti campione con 4 grani di diamante disposti ordinatamente in un'area quadrata. Le indagini sono state eseguite mediante tomografia computerizzata con un microscopio a raggi X.



51) Ottimizzazione del pretrattamento chimico su substrati in metallo duro per migliorare l'adesione del diamante

di S. Pratas1, E.L. Silva1, A.V. Girao1, C.M. Fernandes2, D. Figueiredo2, R.F. Silva1
1 CICECO, Dipartimento di Ingegneria Ceramica e dei Materiali, Università di Aveiro, Aveiro, Portogallo
2 Palbit S.A., Branca, Albergaria-a-Velha, Portogallo

Abstract: Un metodo molto diffuso per migliorare l'adesione dei rivestimenti di diamante su utensili in carburo di tungsteno prevede di sottopporre il substrato, prima della deposizione CVD, a un trattamento chimico con reagenti (soluzione) Murakami e Piranha. Questa operazione, tuttavia, può provocare alcuni problemi, quali una disomogeneità della superficie e una fragilizzazione dell'utensile, fattori che possono compromettere le prestazioni finali. Per tale motivo, l'effettiva efficacia di un processo di attacco chimico con soluzioni acide è stata oggetto di molte discussioni. Il presente studio vuole contribuire allo sviluppo di questo metodo di pretrattamento chimico, utilizzando un substrato WC-Co (7% in peso) e concentrandosi, nello specifico, sull'ottimizzazione della fase in cui è coinvolto il reagente Murakami, variandone la concentrazione e il tempo di attacco. L'obiettivo principale è quello di massimizzare l'omogeneità e l'adesione del film di diamante, deposto tramite tecnologia HFCVD, sui substrati pretrattati e indagare sulle caratteristiche chimiche e microstrutturali, in modo da raggiungere un'ottimizzazione dei parametri di processo. Per la caratterizzazione sono state utilizzate la microscopia elettronica a scansione (SEM), la spettroscopia Raman e la profilometria ottica, mentre l'adesione del rivestimento è stata valutata mediante prove di indentazione Rockwell C. I risultati mostrano che l'adesione del rivestimento in diamante dipende dall'omogeneità del substrato al termine dell'attacco chimico. Inoltre, è stato dimostrato che l'ottimizzazione del trattamento Murakami garantisce una forte adesione anche dei film multistrato



News ed Eventi

44) GLASS IS... l'industria vetraria raccontata dal suo protagonista: il vetro

60) Xiamen Stone Fair 2021. Ripensata per un futuro migliore

62) Made expo sceglie novembre

64) UCIMU: dopo il crollo del 2020, l'industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione vede la ripresa già nel 2021

79) Il settore delle costruzioni presente a SAIE - Riparti Italia. SAIE tornerà a Bari dal 21 al 23 ottobre 2021




Decostruzione

68) Un contractor CSDA impegnato nella progettazione e ingegnerizzazione della demolizione dell'Arlington Memorial Bridge